Sacred Fire - Tribute Band Santana

Sacred Fire - Tribute Band Santana

SACRED FIRE - Tribute Band Santana
Il gruppo musicale SACRED FIRE tribute band Santana ha riproposto per diversi anni, il progetto realizzato da Carlos Santana nel 1993 denominato appunto “Sacred Fire” e rappresentato nello stesso anno in Messico in onore a Cesar Chavez che nella sua vita si e' battuto per elevare la condizione umana, ed in particolare per i diritti civili delle minoranze razziali e per la giustizia ambientale.
E' stato come il Gandhi o il Martin Luther King e altri grandi della terra, un promotore del cambiamento sociale non violento.
La formazione dei Sacred Fire Santana tribute band, composta da sette elementi, si è ispirata a quella classica di Santana: chitarrista, bassista, tastierista, batterista, conghero, timbalero, cantante/percussionista.
Gran parte dei brani del repertorio dei Sacred Fire sono tratti dal dvd del concerto tenuto da Carlos Santana nel 1993 in Sud America (Live in Mexico).
Brani classici come "Black magic woman", "Oye como va", "Samba pa ti", "Europa" etc. sono eseguiti dai Sacred Fire nelle versioni del succitato Live di Santana.
Queste versioni sono più lunghe, più articolate nella loro struttura e più ricche di assoli di tutti i musicisti .
Il gruppo Sacred Fire nei propri concerti, ha suonato, oltre al suddetto Live in Mexico, anche una serie di brani scelti nella produzione di Santana che va dal recupero della tradizione afrocubana, con brani mitici quali ''Para Los Rumberos'' e il classico ''Oye Como Va'', a brani dalla struttura armonica più complessa ma non meno affascinante come ''Jingo Lo Ba'' o spagnoleggiante e zingaresca come ''Gitano'' che pongono in rilievo la carica, la gioia di suonare.
Da sempre la musica di Carlos Santana rappresenta un’esplosione di gioia di ritmi latini, di ritmi afrocubani, di poliritmie brasiliane, il mondo del ritmo sudamericano nella sua totalità.
La tribute band Sacred Fire ha voluto esplorare il lato più squisitamente ''ritmico'' della produzione di Santana e proporre quindi nei propri concerti una selezione di brani famosissimi e importanti dal punto di vista del contenuto ritmico, che esalta le melodie latine, il fine solismo articolato e immaginifico dello stesso Santana, che ha permesso ai percussionisti di lanciarsi in ''voli solistici'' esaltanti ma mai fini a se stessi, al contrario parte integrante della visione musicale di uno dei più grandi compositori ed interpreti della musica rock.